Adolescenti in crisi – Cos’è l’adolescenza e come si manifesta?
L’adolescenza è una fase fisiologica della vita della persona. È il segno che tutto sta procedendo lungo il normale binario della crescita; va festeggiata la sua comparsa e sostenuto il suo procedere.
Proprio perché si tratta di una fase normale non è e non deve essere un incubo né per il ragazzo né per i genitori; se lo diventa allora ci dobbiamo domandare Come mai?… Che succede?
Ecco allora che ci troviamo di fronte a ciò che frequentemente si domandano i genitori: Com’è un’adolescenza normale? Cosa è normale in adolescenza?
Questi interrogativi rimandano subito al complesso e antico contrapporsi tra normalità e patologia, e, ovviamente, toccano anche il tema della posizione che deve tenere l’adulto. Quando è indicato un approccio fiduciosamente attendista, calmo e paziente? Quando invece c’è la necessità di intervenire e come?
La complessità del processo adolescenziale impedisce di rispondere a queste domande con poche parole. Anche le storie di vita e le particolarità tipiche di ogni singolo individuo devono essere tenute in considerazione stando attenti a pericolose semplificazioni.
Ciò nonostante possiamo in questa sede presentare una piccola fotografia dell’adolescenza e accennare a qualche indicatore che è tipico del normale processo adolescenziale.
Adolescenti in crisi – Caratteristiche tipiche dell’adolescenza
Con la pubertà e l’inizio dell’adolescenza i bambini iniziano a staccarsi dal mondo dell’infanzia per entrare nel mondo dei ragazzi prima e degli adulti poi.
Il corpo cambia. Cambia la muscolatura, la peluria e la statura. Cambia la voce e piano piano cambia il modo di pensare, di relazionarsi e di comunicare. Inevitabilmente le sensazioni e le emozioni si modificano e diventano più intense e mutevoli. Cambiano quindi anche i gusti e il modo di esprimerli ad esempio con l’abbigliamento, la musica, ecc.
I ragazzi sentono il bisogno di prendere le distanze dal proprio essere bambino senza poter peraltro sapere subito cosa vogliono essere e saranno da adulti. Lo scopriranno cammin facendo nel corso degli anni… Del resto c’è tempo perché il periodo che va dalla pubertà all’età adulta impegna per diversi anni.
In questo procedere cambiano le relazioni con i familiari che sono visti e trattati in modi differenti rispetto al passato. I momenti di vicinanza e accudimento sono interrotti da bisogni di solitudine e dalla ricerca di nuovi interlocutori esterni all’ambito domestico: “Si chiude in camera per ore… lo sento ridere al telefono e se si è a tavola non vede l’ora di alzarsi!” . Non più mamma e papà ma coetanei, gruppi e adulti sono quelli che catalizzano la loro attenzione.
Queste nuove distanze espongono a fasi di solitudine sia i ragazzi che i genitori. Dolorosi sentimenti di estraneità sono vissuti da tutti. I genitori dicono Non lo riconosco più! I figli li accusano con i consueti Non mi capite!
Questo avviene perché l’adolescenza è proprio il periodo in cui il ragazzo ristruttura la sua personalità. Ha bisogno di differenziarsi sia dai genitori che da ciò che era prima da bambino, a volte anche opponendosi in modo rigido all’insegna del Non so chi sono io, ma di sicuro non sono te… o come mi vuoi tu!
Dalla separazione – differenziazione col genitore, l’adolescente inizia a esplorare se stesso alla ricerca di un suo personalissimo modo di essere. Si tratta di una scoperta faticosa e destabilizzante per tutti.
Disorientante può anche essere il vedere i ragazzi che assumono atteggiamenti poco comprensibili o accettabili per l’adulto. Può esserci uno spiazzante disinteresse per la scuola, possono trascorrere i pomeriggi a casa sui social network invece che incontrare fuori gli amici… o in altri casi vogliono stare sempre fuori! Alcuni lasciano sport o passioni che avevano coltivato con dedizione e successo negli anni precedenti. I genitori sono spettatori talvolta anche molto coinvolti se quelle attività erano un tempo trascorso insieme: “Lui giocava a calcio e io lo accompagnavo… ora non ne vuole più sapere eppure era così bravo! Mi mancano quei momenti!“
In questo nuovo universo normali vissuti di entusiasmo e speranza si alternano a periodi di crisi, sfiducia, rabbia o disperazione. Li provano i ragazzi, ma in fondo anche i genitori.
Fasi di sogni ed effervescenti progettualità possono essere interrotte o bruscamente abbattute da periodi di stasi e smarrimento. Gli innamoramenti e le delusioni si avvicendano.
Sulle montagne russe l’autostima va su e giù e sentimenti di successo e fiducia in se stessi si alternano a inevitabili e normali cadute in vissuti di fallimento e perdita di senso. Passare dall’onnipotente io so e posso fare tutto ad un tutti sono meglio di me è all’ordine del giorno.
Adolescenti in crisi – Come andrà a finire?
Pian piano … il tempo permetterà di trovare una sempre maggior armonia e linearità tra questi sentimenti spesso così diversi. Le contraddizioni si smusseranno. I picchi emotivi si armonizzeranno.
I ragazzi sempre più adulti saranno in grado di riconoscere e risolvere o quanto meno spiegare contraddizioni e conflitti. Lo faranno perché loro stessi li avranno sempre più compresi.
Non dobbiamo allora dimenticare che l’adolescenza è una crisi normale, preziosa e particolare perchè porta al cambiamento. Inizia e finisce. È una fase di passaggio verso la nascita ed il volo della nuova farfalla adulta.
Una crisi evolutiva, sana, che rompe un equilibrio perchè se ne deve costruire uno nuovo più funzionale all’età, alle relazioni e alla vita che il giovane ha davanti.
Un passaggio necessario insomma.
Tornando ai ragazzi l’aver capito e seguito il proprio desiderio nello studio e poi nel lavoro puntelleranno l’autostima e il senso di scegliere autonomamente la propria vita.
L’aver trovato e seguito anche nel mondo una propria strada farà sentire la mancanza ed il bisogno di riallacciare i legami primari.
La distanza messa con la famiglia d’origine verrà spontaneamente ridotta. Tornerà il desiderio di stare insieme, di condividere e confidarsi che era tipico dell’infanzia e che era stato messo in stand by o rivolto altrove in adolescenza.
Di seguito, nell’articolo Adolescenti in crisi, genitori in difficoltà. Quando la crisi è un disagio? verranno presentati alcuni segni che devono essere osservati con attenzione perché possono indicare una crisi più profonda nel processo adolescenziale.
di Elisa Buratti e Marco Caltanissetta