CRISI DI COPPIA: FINE O RINASCITA?
La crisi di coppia irrompe nella vita dei partner destabilizzandola completamente. Eppure, malgrado il dolore e la paura, può essere vista come una fase di passaggio importante verso la riscoperta di sé e del proprio modo di vivere la relazione amorosa.
Ma facciamo un passo indietro. Cosa s’ intende per crisi?
Difficile darne una definizione che non rimandi il pensiero a una catastrofe. Siamo infatti abituati a pensare alla crisi come a un evento che distrugge, che rompe, cogliendone prevalentemente l’aspetto negativo.
In realtà, la crisi è qualcosa, una fase che appartiene all’essere umano.
Si parla, per esempio, di crisi adolescenziale, intendendo quel periodo di vita in cui si assiste al cambiamento di un ragazzo, del suo corpo, delle sue emozioni e del suo modo di pensare. O ancora, di crisi di mezza età come la fase in cui un uomo, colto dall’angoscia del declino cerca, in modo maldestro, di assaporare fino all’ultimo goccio la gioia di vivere.
E’ facile capire come la crisi faccia parte della vita, appartenga appunto all’umano, e dunque, anche delle sue relazioni.
Per questo di parla di crisi di coppia.
COSA SUCCEDE DURANTE LA CRISI DI COPPIA?
Durante la crisi di coppia, i partner entrano nel caos.
Sentono di sprofondare negli abissi, nel buio e non si vedono più.
Non si riconoscono più.
Avvertono solo un senso di disagio, di fastidio alla sola presenza dell’altro, alla semplice vicinanza.
È un periodo di sofferenza e che fa paura perché l’equilibrio che teneva in piedi tutto il sistema, oggi non regge più. Tutto sembra crollare. Manca l’aria.
Ecco, durante la crisi, la coppia entra nel dubbio, vacilla ogni certezza. È il momento delle domande: “Cosa siamo diventati?”, “Non so più se ti amo”. “Come ho potuto innamorarmi di te?”
A volte invece anche le domande sono finite. Resta solo l’amara certezza di non poter più stare insieme.
Proprio questa fase di dubbio, però, ci riporta all’etimologia della parola crisi, dal greco KRINO che significa separare, discernere, valutare. E qui ne cogliamo la sfumatura positiva che ci fa comprendere come la crisi sia in realtà un momento di valutazione e di riflessione. Il presupposto per il cambiamento vitale o il fenomeno che accompagna il cambiamento, la rinascita.
E’ proprio quando la coppia entra in crisi e inizia a riflettere sul proprio modo di stare insieme, allora inizia un percorso di evoluzione e crescita.
PERCHE’ UNA COPPIA ENTRA IN CRISI?
Sono tante le ragioni che portano alla crisi di coppia, perché ogni coppia è unica e ha delle modalità relazionali proprie.
Pensando però ai miei pazienti e alle loro storie, si trova un sottile filo rosso.
La delusione.
La profonda delusione di trovarci di fronte a un partner diverso da quello di cui ci siamo innamorati, dentro una relazione diversa da ciò che era agli inizi, niente più sorprese, niente più attenzioni, baci rubati, desiderio di intimità.
Per spiegarmi meglio riprendo il discorso iniziato in un mio precedente articolo “Esistono le regole dell’Amore?” e di cui sono fortemente convinta,
Tutti noi abbiamo passato parte della vita, chi più chi meno, a realizzare i desideri degli altri, senza rendercene conto.“A farmi come tu mi vuoi” per non perdere il legame, l’affetto. Per non correre l’angoscioso rischio dell’abbandono.
Questo significa che, c’ e’ chi è stato un bravo bambino per far contenta la mamma, chi un bravo sportivo per rendere orgoglioso il papà la domenica al campetto, chi uno stacanovista per compiacere il capo e diventare il suo preferito.
Finchè, finalmente, incontro una persona a cui vado bene così. Come sono. Autenticamente.
Una persona che ama tutto di me, anche i miei difetti. Ci ride sù.. e aiuta anche me a farlo.
E così, si è felici entrambi: io di essere ciò che sono, ciò che mi sento, tu di aver trovato la persona perfetta.
SOPRAFFATTI DALLA VITA
Questo idillio, ahimè, non può durare per sempre. Le cose cambiano, magari nascono i figli o facciamo carriera e il lavoro diventa ancora più pressante. Cambiamo noi , i nostri corpi, i nostri bisogni.
E si viene sopraffatti. Sopraffatti dalla vita.
Il punto sta proprio qui. La coppia che non si prende cura di se non può stare al passo del cambiamento, anzi si stanca, arranca. si appesantisce.
Quindi ci sentiamo delusi perché prendiamo tutto ciò che c’era all’inizio della storia come punto di riferimento, magari idealizzandolo anche un pò : “Prima era tutto perfetto“.
Di conseguenza, quello che abbiamo oggi non può andare bene e ci sbilanciamo sul versante opposto “ Ora è tutto da buttare!”.
Facilmente possiamo anche arrivare a credere che quello che manca si può trovare fuori dalla coppia, come nel caso del tradimento.
IL TRADIMENTO COME MANIFESTAZIONE DELLA CRISI
Il tradimento è l’espressone di molte cose tra cui, la manifestazione concreta di una crisi di coppia, frutto, nella maggior parte dei casi di un’affettività negata, e di un bisogno di ascolto, di piacere , di sentirsi desiderato e desiderabile, o ancora di trasgressione. In questo clima pesante e insoddisfacente, il tradimento elettrizza e al contempo scuote tutto fino alle fondamenta. Come una scarica di defibrillatore che ci riporta in vita e ci fa vivere.
In sintesi, il problema sta nella coppia ma la soluzione viene cercata fuori. Come se ciò che realmente possa rispondere al mio bisogno, curare la frustrazione, sia al di fuori, in ciò che non ho, lontano da me e dalla mia coppia.
La scarica che rimette in vita è fuori, da un’altra parte, in un’altra persona. Per questo è frequente che le persone che tradiscono non riportino in psicoterapia il senso di colpa, ma al contrario una legittimazione ” Mi merito di essere felice”.
Quando un tradimento viene scoperto, poi, arriva il terremoto e crolla tutto.
Chi scopre di essere stato tradito infatti non perde solo l’oggetto amato, perde l’idea e il desiderio di una vita insieme, di un futuro.
Nel tradimento non viene tradito solo il partner. si tradisce il patto di un amore per sempre. Quell’Amore romantico che tutti abbiamo in mente, a cui tutti aspiriamo.
“Non posso più fidarmi di te, perchè mi hai tradito. Non posso più fidarmi di me perchè non me ne sono accorto prima. Non posso più fidarmi di nulla e nessuno.
COME SI AFFRONTA LA CRISI DI COPPIA?
Per rispondere a questa domanda ci sarebbe bisogno di un intero articolo. Per ora mi fermo sulle parole di una mia paziente che iniziò’ una terapia di coppia dopo aver scoperto il tradimento da parte del marito. Terminato il racconto, la prima cosa che mi chiese è: “Mi aiuti a capire dove ho sbagliato io. Quale è stata la mia parte“.
Donna molto intelligente, perchè nella semplicità di questa domanda si nasconde una verità complessa e difficile da accettare: chi agisce la crisi, chi prende e se ne va di casa, chi tradisce, chi pronuncia la famosa frase “non ti amo più” è il portavoce di un disagio che la coppia ha co-costruito. Non è il responsabile della crisi, è colui che si assume la responsabilità di farla emergere.
E da qui si gioca a carte scoperte.
Quindi una delle prime cose da fare per affrontare una crisi è togliere lo sguardo solo da quello che il nostro partner ha fatto e riflettere anche sul nostro modo di stare nella relazione.
In secondo luogo è necessario mantenere vivo l’investimento sulla coppia, prendersi cura del partner e del legame. darsi la possibilità di ritrovarsi.
Anche la rosa più pregiata, più preziosa, se non viene costantemente curata appassisce, qualunque sia la sua bellezza e il suo valore iniziale.
LA TERAPIA DI COPPIA E’ UTILE?
La terapia di coppia è uno strumento importantissimo durante una crisi, perchè permette ai partner di prendere consapevolezza delle proprie dinamiche, di come funzionano, di dove si incastrano bloccando il movimento, l’evoluzione e quindi la sopravvivenza del sistema.
Permette inoltre di distinguere nelle cose che fanno soffrire cosa è mio, cosa è tuo, e cosa è frutto della nostra interazione.
L’obiettivo della terapia è molteplice.
E’ aiutare la coppia a gestire la crisi. E’ aiutare a trovare un nuovo modo e funzionale di comunicare, di dire e di chiedere.
Queste sono solo alcune delle fondamenta che creano la nuova relazione. Grazie alla terapia la coppia si conoscerà di più, acquisterà consapevolezza di ciò che ognuno ed entrambi hanno bisogno. E sarà libera di scegliere, se concedersi una seconda possibilità stando insieme, oppure separandosi…ma in questo caso sarà una buona separazione che lascerà accanto alla tristezza un senso di pienezza e bellezza della vita. Di reale intimità emotiva.