Crisi di coppia, crisi di mezza età, crisi di noia, crisi d’identità e arriva il tradimento.
Partiamo dall’inizio.
Il cuore palpita. Uno sguardo e siamo innamorati. Nemmeno ci conosciamo, ma sappiamo già che saremo il nostro TUTTO.
Ci promettiamo amore eterno e fedeltà assoluta.
In una gabbia dorata saremo al sicuro lasciando fuori il mondo che ci circonda per paura che possa sporcare il nostro amore puro e totale.
Tu sei la gioia, l’amicizia, la confidenza, l’intimità. Io sono la persona migliore, prescelta, unica, insostituibile…quella giusta in assoluto perché lo sono per te.
Siamo una monade, un’unità indivisibile.
Saremo sempre insieme e tu mi amerai perché io ne ho diritto. Perché io voglio essere felice e tu sarai la mia felicità.
L’ORIGINE DEL TRADIMENTO
Quando la passione si affievolisce e l’abitudine sfocia nella monotonia, iniziamo a sentirci rallentati come quando si corre in alta montagna e manca l’ossigeno.
Le case diventano prigioni, gli impegni di famiglia diventano fili elastici: più li tiriamo e più il rientro è traumatico.
Facciamo fatica, sempre più fatica… Nei pochi momenti liberi si alimentano le nostre fantasie. Inizi a non sentirti più una roccia, ma un albero su di un terreno che sta franando.
La gabbia ha cambiato colore: da dorata e scintillante è diventata grigia e opaca. L’altro non ci soddisfa più nell’anima, nel cuore e nel corpo. Ci allontaniamo sempre di più dietro ad una parvenza di serenità.
I momenti di intimità sono sempre più rari.
LA LOGICA DEL TRADIMENTO
Spesso si inizia come un gioco a filtrare con qualcuno. Ci si sente appagati da una semplice carezza al nostro ego.
Poi arriverà un momento preciso in cui scriveremo o diremo quella parola, quella frase che cambierà la nostra storia.
Cosa stai cercando fuori dal rapporto?”
Una relazione più appagante? Un momento di svago? Forse proprio la leggerezza di un momento, senza complicazioni?
Senza la responsabilità della felicità di un altro essere umano?
DAL TRADIMENTO NEI SOCIAL …
“Non sono single tanto per essere chiari e sinceri fin da subito senza tanti giri di parole. Ma come tanti sto cercando relax, divertimento, risate, sorrisi, incontri casuali, amicizie…insomma vivere senza troppe inutili menate.”
Abbiamo preso coraggio e ci siamo iscritti, con la garanzia della riservatezza assoluta, su di un social di incontri…senza troppe inutili menate, senza inutili responsabilità.
Alla ricerca di un rapporto senza impegno in cui basta mettere un like e collezioni amanti e con un “dislike” sparisci dalla vita di una persona.
Nell’era dei social i tradimenti si consumano velocemente. Non abbiamo molto tempo tra gli impegni della giornata e poche occasioni di incontro reali. Il virtuale ci viene in soccorso e, un po’ impacciati, un po’ impauriti, iniziamo a tradire.
Ma lo schermo non basta più.
… AL TRADIMENTO NELLA REALTA’
Desideriamo la carne, un corpo che ci desideri nuovamente per sentirci ancora felici, ancora unici, ancora prescelti e migliori.
Siamo pronti ad oltrepassare quella porta che, all’inizio del rapporto avevamo giurato all’altro e a noi stessi che non avremmo mai aperto.
Ma perché tradiamo nonostante la promessa di fedeltà iniziale?
Ci pensavamo degli eroi romantici capaci di affrontare qualsiasi avversità e stare al fianco della persona amata per sempre.
Ci scopriamo deboli nel momento della prova.
L’infedeltà sarà il nucleo di un nuovo eroismo? L’elemento fondamentale per l’innovazione?
Sentiamo un’urgenza nascere in noi. Il senso di colpa non ci frena più.
E così iniziano le nostre vite parallele. Uno sdoppiamento stimolante ed eccitante. Sarà forse la bellezza dell’intrigo…
E così al principio riusciamo a stare con il partner nonostante l’amante, stando solo attenti a non sbagliare nome in un momento di stanchezza.
Iniziamo ad isolarci sempre più spesso per mandare un messaggio e torniamo alla nostra coppia rossi in volto e felici, eccitati e desiderosi di intimità.
Ma quale relazione umana è priva di inutili menate? I momenti rubati non bastano più.
Forse è vero nuovo amore per cui rischiare tutto e rinnovarsi?
Lentamente le gabbie diventano due.
LE DUE GABBIE DELLA RELAZIONE
E’ proprio così… ora abbiamo due gabbie. La vecchia dalla quale abbiamo paura di uscire definitivamente e una nuova dorata.
Bugie, sotterfugi e travestimenti iniziano ad appesantirci e ci troviamo ancora una volta con il fiato corto.
“Mi merito di essere felice, anzi di essere più felice”
“Cosa stai cercando che il partner non ti da?” “Siamo felici insieme ma semplicemente non c’è più intimità”
Ecco che manca qualcosa. Il patto iniziale è già stato sottilmente deluso.
Varie le motivazioni ma di fatto è già stato tradito il legame.
Tu non mi desideri, io ho qualcosa di sbagliato: hai tradito il patto iniziale.
Tu sei infedele, io ho qualcosa di sbagliato: hai tradito il patto iniziale.
C’è una relazione che potrà mai darci tutto quello che stiamo cercando per essere felici?
Cosa avviene durante un nuovo incontro?
Una perturbazione, come una tempesta emotiva che ci sposta dal nostro solito asse e ci permette di vedere altrove.
Un cambio di prospettiva, una novità che risveglia i sogni e le aspirazioni.
Allora il bivio a tre strade è davanti a noi:
– sceglieremo di tornare indietro verso una nuova gabbia dorata per poi rivederla opacizzare e ingrigire?
– sceglieremo di restare nella nostra gabbia grigia e opaca per non rischiare di andare verso il nuovo?
– sceglieremo di prenderci del tempo per poter comprendere il punto in cui siamo e da lì partire lucidando la vecchia gabbia o entrando nella nuova?
“In amore è più facile rinunciare a un sentimento che perdere un’abitudine?“ come diceva Proust?
Non so.
Forse potremmo chiederci se esiste veramente una persona in grado di renderci completamente felici.
E forse scopriremo che qualcuno c’è. Proprio li, davanti a te che ti guarda allo specchio.
di Franco Cattaneo